Cefalo comune (Mugil cephalus)

Mugil cephalus Linnaeus, 1758, conosciuto comunemente come cefalo, mùggine o middine, è un pesce appartenente alla famiglia Mugilidae, che nel periodo dell'amore (settembre-ottobre) mostra palesemente il dentino.


Denominazioni dialettali italiane
Il cefalo è conosciuto, nelle varie regioni italiane, con nomi dialettali diversi:

Regione    Denominazione
Campania    Capozzo
Marche    Mugella
Liguria    Carida, Musson
Puglia    Ciefl, Garzalongo
Toscana    Muggine
Sicilia    Mulettu
Veneto e Friuli V.G.    Cavolo, Botolo

Distribuzione e habitat
Il suo areale è vastissimo, infatti vive in tutte le acque tropicali e temperate calde del mondo (distribuzione circumtropicale). In Europa è diffuso a nord fino al Golfo di Guascogna. 
È una specie eurialina, in grado di sopportare ampie variazioni di salinità tanto che si ritrova regolarmente in acque marine, dolci o salmastre. È in grado di vivere anche in ambienti inquinati, infatti si trova frequentemente all'interno di porti. Vive in banchi (soprattutto i giovani). Lo si incontra soprattutto dove ci siano fondi duri o manufatti ma non disdegna anche i fondi completamente molli purché la profondità dell'acqua sia sufficientemente bassa.

Descrizione
Si presenta con un corpo quasi cilindrico, grandi squame, due pinne dorsali separate ed inserite a metà del dorso, pinne ventrali poco più indietro delle pettorali, bocca e denti piccoli. Il colore è grigio-azzurro superiormente, biancastro sul ventre con striature nere.Si riconosce facilmente dagli altri Mugilidae a causa della testa larga e massiccia e della palpebra trasparente che copre l'occhio, due caratteri assolutamente tipici della specie. Le sue dimensioni massime sono di 100 cm di lunghezza per circa 4,5 kg di peso.

Alimentazione

Particolare della testa
Si nutre di ogni tipo di invertebrato bentonico ed anche di materiale organico in decomposizione. Si alimenta sul fondo anche se è comune incontrarlo in superficie.

Riproduzione
Gli esemplari che raggiungono i 20 cm sono maturi sessualmente e depongono le uova in mare. Dopo la schiusa gli avannotti, avvicinandosi prima alla costa, risalgono i corsi d'acqua dolce che sfociano nel mare.

Pesca
È una delle specie più insidiate dai pescatori sportivi a causa delle carni buone, della sua astuzia e dell'aspro combattimento che ingaggia una volta allamato. In genere vengono usate esche come vermi, sardine spezzettate o impasti di pane, formaggio, pasta d'acciughe, bigattini, ecc. in varie proporzioni. La pesca professionale lo insidia sia con reti da posta che con nasse ed altre trappole. È uno dei pesci che più di frequente vengono pescati ed allevati nelle lagune costiere e nelle valli di pesca. Con le sue uova si prepara la bottarga di muggine.